Buon anno nuovo…
Da tutte le parti si sente dire che la crisi sta finendo, che ormai ci sono segni di ripresa, che l’inflazione sale… sarà ma io continuo a vedere e sentire famiglie e persone in difficoltà. Famiglie che devono affrontare il vivere quotidiano come una costante sfida. Se è vero che negli ultimi anni il costo della vita è decisamente aumentato e che le famiglie si sono indebitate oltre le loro oggettive capacità, è altrettanto vero che il sistema creditizio generale ha da prima speculato concedendo credito quasi illimitato per poi frenare bruscamente. In una fase di recessione come questa probabilmente sarebbe servita, invece, una maggiore elasticità. Come sempre a pagare è il povero cristo. Prima gli si da credito a tassi agevolati inducendolo ad aumentare la propria esposizione finanziaria… poi quando il mercato rallenta gli si togli credito, obbligandolo alla restituzione ed in caso di necessità si alzano gli spread di guadagno. Si finanzia di meno ma si guadagna di più. Questo è quello che sta succedendo oggi, almeno in italia. Le grandi aziende e le banche stesse vengono aiutate e sostenute, il privato invece viene massacrato. Per non parlare della piccola e minuscola impresa. Per il 2010 le prospettive non sono certo rosee. Il P.I.L., L’INFLAZIONE, torneranno a salire. La crisi rallenterà e chi avrà forza, determinazione e coraggio riuscirà a sopravvivere… con le proprie forze.
Beh, forza, mettiamoci sotto a lavorare.
Da tutte le parti si sente dire che la crisi sta finendo, che ormai ci sono segni di ripresa, che l’inflazione sale… sarà ma io continuo a vedere e sentire famiglie e persone in difficoltà. Famiglie che devono affrontare il vivere quotidiano come una costante sfida. Se è vero che negli ultimi anni il costo della vita è decisamente aumentato e che le famiglie si sono indebitate oltre le loro oggettive capacità, è altrettanto vero che il sistema creditizio generale ha da prima speculato concedendo credito quasi illimitato per poi frenare bruscamente. In una fase di recessione come questa probabilmente sarebbe servita, invece, una maggiore elasticità. Come sempre a pagare è il povero cristo. Prima gli si da credito a tassi agevolati inducendolo ad aumentare la propria esposizione finanziaria… poi quando il mercato rallenta gli si togli credito, obbligandolo alla restituzione ed in caso di necessità si alzano gli spread di guadagno. Si finanzia di meno ma si guadagna di più. Questo è quello che sta succedendo oggi, almeno in italia. Le grandi aziende e le banche stesse vengono aiutate e sostenute, il privato invece viene massacrato. Per non parlare della piccola e minuscola impresa. Per il 2010 le prospettive non sono certo rosee. Il P.I.L., L’INFLAZIONE, torneranno a salire. La crisi rallenterà e chi avrà forza, determinazione e coraggio riuscirà a sopravvivere… con le proprie forze.
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